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  Banzi
  Le 700 tombe
 

STORIA DI BANZI -- IV secolo a.C.

In località "Piano Carbone" sono state rinvenute ben 700 sepolture funearie di pregio valore. Gli oggetti rinvenuti nelle 700 tombe sono tantissimi. In alcune tombe agli elmi di tipo corinzio (a Banzi ne sono noti due esemplari, relativi alle tombe Piano Carbone 75 e 491) ed agli scinieri lunghi, di sicuro importati da città greche, si associano altri elementi difensivi molto più rari, come gli scudi di tipo argivo decorati a sbalzo. I cinturoni di varia foggia, i paracaviglie (della tomba Piano Carbone 421) oltre a segnalare un distacco dal modello greco, evidenziano l'attività di oggetti indigeni, di cui Banzi ci fornisce, anche se nettamente più avanzato, una testimonianza del tutto particolare. In una delle tombe è stata anche rinvenuta una spada con il fodero (databile entro la metà del IV sec. a.C.). L'elemento di maggior spicco è dato dalla fascia decorata a sbalzo, che decora l'esterno del fodero. Vi si legge una scena di caccia al cinghiale.


Un disegno della spada della tomba 421




In alcune tombe, il defunto era morso da un equino. Questo conferma l'appartenenza ad un tipo di cavalleria. 
Un'altra categoria di beni di prestogio in cui Banzi occupa un posto di rilievo è quello delle ambre. A partire dalla seconda metà del VI sec. a.C., compaiono infatti (nelle tombe) intagli, ottenuti lavorando ambra di dimensioni assai maggiori rispetto al passato. Le figure intagliate nell'ambra erano di origine greca, anche perchè gli abitanti di Bantia avevano un crescente interesse verso la cultura greca, indicato anche nella ceramica.
Le tombe Piano Carbone 419 e 239, databili alla fine del V sec. a.C., contengono una brocchetta. Questa brocchetta specifica una cerimonia "di passaggio" inserita in uno dei più importanti e complessi cicli festivi dedicati a Dioniso. La cerimonia avveniva solo ai bambini che compivano tre anni. Veniva consegnata ai bambini che compivano tre anni una copia in scala ridotta del particolare vaso da vino usato dagli adulti, il chous. Da quel momento in poi, il bambino sarebbe divenuto un cittadino. Se però il neonato moriva prima di aver compiuto tre anni, la brocchetta era collocata nella sua tomba.





 
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