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  Banzi
  Trascrizione degli antichi registri di classe
 
STORIA DI BANZI --- 1930-1940.

I registri di classe dell'epoca fascista si sono conservati nel tempo, e ci consentono di rivivere tutti i momenti delle giornate di scuola vissute tanti anni fa...

 

20 ottobre 1935 
La classe è al completo, sebbene, dopo un costante ed intenso lavoro di richiami diretto alle famiglie obbligate. La popolazione scolastica è abbastanza numerosa; le alunne si mostrano irrequiete, sciatte e disordinate perchè non siedono comodamente nei banchi; in ognuno ve ne sono tre o quattro. La strettezza genera indisciplina e disordine, ed è assurdo pretendere dalle alunne il silenzio, l'attenzione viva e l'interesse quando l'ambiente difetta di comodità. Ho fatto presente al Podestà, maestro fiduciario, la necessità di altri banchi e mi ha promesso di provvedere al più presto. 

6 dicenbre 1935
Da oggi per disposizione del Ministero dell'educazione nazionale sarà adottato in tutte le scuole il nuovo orario che va dalle 10 alle 13 di tutti i giorni esclusa la domenica.
 
7 gennaio 1936 
La bella giornata di stamane non poteva trattenerci nelle ampie e fredde aule dell'edificio, perchè il sole coi suoi magnifici raggi e colla vivida luce ci invitava a godere e respirare l'aria pura. Appena giunte all'aperto, il direttore ginnico-sportivo ha fotografato le scolare mentre eseguivano la marcia. 

25 gennaio 1936
Dietro invito del Direttore Ginnico-Sportivo, le scolaresche perfettamente ordinate e disciplinate, ieri, furono condotte in campagna, a godere il sole e l'aria pura. Lungo la strada i ragazzi hanno cantato gli inni patriottici marciando in un'atmosfera di serena e sana giocondità. In un immenso prato, presso il fiumicello Banzullo, hanno avuto agio di scorazzare e di divertirsi in svariati giochi graziosi. Parecchie fotografie hanno riprodotto squadre di piccole Italiane e di Balilla e al più presto saranno inviate dall'On. Comitato Provinciale di Matera.

18 dicembre 1935 (Giornata della Fede)
La giornata della Fede indetta dal Fascismo ha avuto un eco profondo nell'animo degli scolari tutti. Alle ore nove e mezza, bene inquadrati ed in divisa balilla hanno sfilato davanti alle lapide dei Gloriosi caduti eseguendo il saluto romano. La cerimonia ha avuto inizio con la benedizione delle fedi di acciaio che la patria offrirà agli italiani di Mussolini. Tutta la popolazione ha risposto all'appello accorato della grande Madre offrendo tutte le fedi per una sola Fede. I Balilla e le Piccole Italiane assistono con devoto raccoglimento, perchè consce all'ora triste in cui milita la patria, alla solenne e religiosa cerimonia dell'offerta della fede. Anche nella cerca dell'oro abbiamo ottenuto risultati lusinghieri, quando si pensi che in un villaggio di appena 400 famiglie abbiamo raccolto circa 800 grammi di oro e 300 di argento
-Oggi è l'offerta Suprema alla Patria: la Fede! La giornata è rigidissima, il cielo è coperto di dense nubi, fa predire che fra non molto la neve verrà ad allietare i nostri monti. Si gela. Spira una tramontana che fa con nostalgia sognare il focolare, ma, ad onta di tutto, insegnanti ed alunni alle 8 siamo in classe. Balilla e Piccole Italiane noncuranti del freddo corrono a scuola. In pochi secondi siamo pronti per recarci davanti alla lapide dei Caduti. Uomini e donne d'ogni ceto sociale sono in piazza.
Gli alunni cantano gli inni della Vittoria. Il canto cessa e tra il silenzio, fattosi religioso per la circostanza, il R. Don Teodosio Zotta benedice gli anelli di ferro che si sono avuti in cambio di anelli che saranno dati in oro. 



- Giornata della Fede!
Anche a Banzi s'è svolta la cerimonia commoventissima dell'offerta dell'anello nuziale alla Patria. Tutte le donne hanno offerto il pegno del loro amore per un amore più grande!!!

5/5/1936 Conquista di Addis Abeba

La gloriosa entrata dei nostri soldati in Addis Abeba ha suscitato un profondissimo entusiasmo nella popolazione tutta. I miei scolari questa mane dopo aver passata la notte in piazza inneggiando al Re e al Duce, ancora non sono paghi. Ogni mezzo riesce vano per richiamarli alla realtà delle cose. Le ingenue espressioni traboccano dai cuoricini caldi di amor patria e tutte le più belle aspirazioni affiorano sulle loro labbra. L'Italia sarà la più grande Nazione del Mondo! La grande Etiopia con tutte le sue ricchezze è già italiana! Alle aspirazioni della mia scolaresca unisco le mie, non meno fervose e credenti, augurando che questa Cara Italia fascista possa assurgere al più presto agli antichi fastigi del giusto e potente Impero Romano. E' stato qui solennemente celebrato il 21° anniversario della nostra entrata in guerra che quest'anno ha avuto particolare risalto. Tutta la scuola di Banzi vi ha partecipato con sommo entusiasmo. In divisa dell'O.N.B. gli scolari hanno eseguito gli esercizi dell'anno XIV che sono riusciti davvero imponenti. Bene inquadrati hanno sfilato dinnanzi alla lapide dei caduti salutando romanamente. Il Segretario del Fascio ha letto il grandioso storico discorso del Duce pronunciato per la proclamazione dell'Impero Italiano e la nomina del Re e ad Imperatore di Etiopia. Tutti hanno acclamato con grandi interminabili alalà all'Impero Italiano e all'Imperatore e Re, al Duce magnifico, al Fascismo ed alle valorose e gloriose Forze armate.



Sopra, una foto della classe scolastica al completo.









 
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