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  Banzi
  Le fontane di Banzi
 


Nel territorio di Banzi sono presenti tantissime fontane: 77 sono le fontane riconosciute ufficialmente.

Le fontane più usate dai cittadini di Banzi erano le Fontanelle e la fontana dei Monaci.

Approfondimento
: Le fontanelle

Approfondimento: La fontana dei Monaci

Nelle zone di campagna nei pressi del paese ce ne sono molte altre: la Ripa di Carnevale, la Fontana Nuova, la Fontana dei Conconi, la Fontana presso i Conconi.

Approfondimento: La Ripa di Carnevale

Approfondimento: La Fontana presso i Conconi

Approfondimento: La Fontana dei Conconi

Approfondimento: La Fontana Nuova

Altre fontane si trovano invece a nord del paese di Banzi, come la Fontana Lancellotti e la Fontana Lasala Beniamino.

Approfondimento: La Fontana Lancellotti

Approfondimento: La Fontana Lasala Beniamino




A cosa servivano le fontane


Le fontane venivano utilizzate per abbeverare gli animali, mentre i panni si lavavano alle Fontanelle. Quando si andava alle fontane non si giocava ma si lavorava: andavano con il mulo a riempire due “varrich” (contenitori realizzati in legno) piene di acqua al lato dell’asino (i contenitori venivano legati al lato di una specie di sella chiamata in dialetto “u mast”). Vicino le Fontanelle si lavavano invece le damigiane, infatti in prossimità delle Fontanelle ci sono ancora le grotte utilizzate nel passato come cantine. Le fontane più vicine servivano soprattutto per cucinare (lavavano le verdure) e per lavarsi. L’acqua era molto pulita e fresca.

 

Prima le fontane erano un luogo di incontro e di eventuali liti per chi doveva riempire prima il recipiente d’acqua.

I recipienti (soprattutto contenitori in terracotta, ad esempio “u cicn”, un contenitore a forma di bottiglia) si mettevano anche in testa se non c’era l’asino.

Quando litigavano, le persone si spingevano nelle fontane e si bagnavano tutte. Era stancante andare a prendere l’acqua ogni giorno, ma bisognava andare perché l’acqua, a quell’epoca era una risorsa che non tutti potevano usufruirne gratis perché c’era molta miseria e povertà.

L'acqua: un bene prezioso che non deve essere sprecato:

 




 

 

 














 
 
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