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  Il Natale
 

Molti anni fa, nel periodo dell'Avvento, nelle nostre case si sentiva davvero l'aria di festa, perchè tutte le mattine dal 16 dicembre al 24 dicembre si andava in chiesa (il mattutino) a recitare il rosario e ad ascoltare la Santa messa, dalle ore 4.00 alle 6.00. Molte volte c'era anche la neve a Natale. Le strade erano illuminate ogni tanto, da quella poca luce che proveniva dalle finestre delle case delle persone che accendevano le candele. Molte volte bussavano alle porte commare, amici e parenti per recarsi tutti insieme a messa. A Natale si allestiva spesso il presepe, raccogliendo il muschio nel bosco insieme ai fratelli e agli amici. Poi si facevano statuine di creta, dando loro le forme più belle, senza colorarle. Le capanne erano fatte di legno, le case di cartone. L'albero di Natale si faceva appendendo angioletti, pupazzetti, caramelle, frutta secca, mandarini ad un vero albero di pino. Non si scambiavano doni perchè non ce n'erano. Si scambiavano solo gli auguri. Qualche bambino fortunato riceveva in regalo alcune monetine il giorno di Natale, tutti gli altri ricevevano regali il giorno della befana. Loro la sera appendevano una calza al camino e la mattina la trovavano piena di mandorle, noci, fichi secchi, mandarini, cenere e carbone, pupazzetti tagliati da vecchi libri.  La vigilia di Natale si trascorreva in famiglia, con tutti i parenti. Nel camino si metteva a bruciare un ceppo molto grande perchè doveva durare tutta la notte della vigilia. Si preparava la cena: fave cotte, bruschette, baccalà fritto e frutta secca. Si giocava a carte, a tombola e al gioco dell'oca. Si aspettava con anzia la mezzanotte per andare in chiesa ad assistere alla Santa Messa. La mattina di Natale si andava a messa e dopo si passava alle case di amici e parenti a fare gli auguri. Tornati a casa, si festeggiava insieme ai parenti una giornata gioiosa, allietata anche da tanti giochi. Si preparavano molti dolci, a base di uova, olio, zucchero, vino cotto e vino crudo, acciughe e noci tostate e fichi secchi. Ancora oggi, per tradizione, si preparano gli stessi dolci.




 


 

 
 
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