Il recente terremoto in Abruzzo ha riaffiorato alcuni ricordi nelle menti di molte persone di Banzi che hanno vissuto l'evento sismico del 23 novembre 1980. Anche se sono passati ben 30 anni dal terremoto, tutti ricordano quei momenti tragici e di paura. Il rumore indescrivibile, i movimenti ondulatori degli edifici, l'oscurità e il calar della nebbia sono scolpiti ancora nelle menti di coloro che hanno vissuto questo evento drammatico. Gli abitanti di Banzi sono stati fortunati perchè il terremoto non ha fatto danni consistenti; infatti nessun edificio è caduto, salvo qualche canna fumaria del centro storico. Ecco come ricorda quella giornata un cittadino di Banzi:
Io stavo mangiando con tutta la famiglia ed erano le 19.30 di una domenica qualunque. Ad un tratto si è sentito un rumore indescrivibile, e il tavolo ha incominciato a muoversi, insieme ad alcuni mobili della casa. Nei primi attimi del terremoto, tutti noi ci guardammo negli occhi e ci chiedevamo che cosa stava accadendo. Lo sgomento e la paura mi assalirono il cuore, mentre tutti erano presi dal panico. Subito ci alzammo dal tavolo, e ci apprestammo a scendere le scale che conducevano per strada. Mentre fuggivamo, mi resi conto che tutto si muoveva, e facevo fatica a camminare. La scala si muoveva come se fosse un materasso gonfiabile. Finalmente uscimmo dall'edificio e affluimmo per strada, dove c'era altra gente che era fuggita dalle proprie case. Ci confrontammo con gli altri sulla natura dell'evento. Poco dopo la luce andò via, e tutte le strada erano colme di persone, di cui non potevi nemmeno riconoscere bene chi fossero, perchè era tutto buio, e i loro volti a malapena si guardavano.
Nella foto sotto è riportata un'abitazione di Banzi prima del terremoto, mentre nella foto più sotto, è riportata la stessa abitazione dopo il terremoto. Come potete vedere, è stata ristrutturata, come anche il centro storico.
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