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  Banzi
  O Fons Bandusiae
 
STORIA DI BANZI -- I secolo d.C.

Orazio Flacco
, un famoso poeta latino nato a Venosa, ha scritto una poesia ad una fontana di Banzi, che oggi viene chiamata Ripa di Carnevale.



O fons Bandusiae splendidior vitro

dulci digne mero non sine floribus,

cras donaberis haedo,

cui frons turgida cornibus

primis et venerem et proelia destinat;

frustra: nam gelidos inficiet tibi

rubro sanguine rivos

lascivi suboles gregis.

Te flagrantis atrox hora Caniculae

nescit tangere, tu frigus amabile

fessis vomere tauris

praebes et pecori vago.

Fies nobilium tu quoque fontium,

me dicente cavis impositam ilicem

saxis, unde loquaces
lymphae desiliunt tuae

 


Traduzione
 

 

O fonte di Bandusia, più lucente del cristallo,

degno di un vino dolce non senza fiori,

domani ti verrà offerto un capretto,

a cui la fronte gonfia per le corna pronte

promette sia amore sia battaglie.

Invano: infatti ti macchierà le fresche acque

di rosso sangue il rampollo del gregge ruzzante.

Non riesce a toccarti la terribile stagione della canicola bruciante,

tu offri la gradita frescura ai buoi stanchi del vomere

e alle pecore vagabonde.

Anche tu diventerai famosa tra le fonti

perché io canto gli elci che pendono

sulle rocce cave da dove

stillano le tue acque sonore.

 

 

O fonte di Bandusia, limpida come il cristallo

avrai una libagione di vino, una ghirlanda di fiori,

il sangue di un capretto di un anno. Tu all'ombra

scorri gelida e offri il rezzo ai bovi e ai greggi.

Diventerai delle fonti nobili anche tu, poiché io

canto le querce che conservano la freschezza alle

tue acque che scendono giù con un mormorìo che

sembra di parole.

GIOVANNI PASCOLI




Bella fontana di Banzi

ti luccica un'acqua di vetro,

ti porteremo domani in un cesto di fiori

un capretto che allatta e pasce.

Le prime corna gli promettono guerre d'amore

peccato perché noi laveremo il suo sangue

nel tuo rivolo gelato.

Perché non ti prende il sole cane

e tu puoi rinfrescare

i tuoi aratori e le greggi camminanti.

La bella fontana di Banzi,

dicono che sarai tra le nobili fonti,

perché rompe il cuore delle pietre

la tua canzone lontana.

ROCCO SCOTELLARO

 

 

 

 
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